Il recente decreto del 1° maggio 2024 introduce cambiamenti nel panorama fiscale per gli autonomi e i professionisti (Redditi degli autonomi: il regime forfettario vs regime ordinario | SNI Servizio Nuove Imprese (unioncamere.it)
Il regime forfettario risulta essere molto attraente, con il 69% delle nuove partite IVA optanti per il regime agevolato al 15% nel 2023. Questo regime agevolato è particolarmente conveniente per chi ha ricavi o compensi fino a 85.000 euro annui e offre vantaggi come la semplificazione degli adempimenti IVA.
Il confronto tra il regime ordinario e quello agevolato mostra che, in molte situazioni, il forfettario rimane la scelta preferita. Le poche eccezioni possono essere rappresentate da professionisti con spese particolarmente elevate o che devono gestire importanti transazioni IVA.
Il decreto non apporta modifiche significative al regime ordinario, concentrandosi principalmente sull’espansione del regime agevolato. Le modifiche riguardano principalmente la neutralità fiscale delle aggregazioni e l’eliminazione delle ritenute sui rimborsi spese per chi applica la tassazione ordinaria.
Inoltre, restano alcune questioni aperte, come il trattamento fiscale degli immobili e la riduzione delle ritenute per gli autonomi che hanno dipendenti o collaboratori a carico. Questi aspetti potrebbero essere oggetto di futuri interventi normativi.
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